Venezia 14 feb. 2020 – “La Regione smentisce se stessa? I dati illustrati sono certificati dalle Relazioni sociosanitarie messe a disposizione da Palazzo Balbi, non sono invenzioni Partito Democratico. Il punto fondamentale è che il pubblico non garantisce i tempi di attesa e quindi indirettamente agevola il privato costringendo il cittadino ad andare lì”. Il Consigliere regionale del Partito Democratico Claudio Sinigaglia replica tramite una nota all’assessore Manuela Lanzarin “che era intervenuta per criticare le cifre fornite dal gruppo dem relativi alla ‘tassa occulta’ della sanità in Veneto, ovvero i 3.2 miliardi che i cittadini pagano di tasca propria per curarsi. La specialistica ambulatoriale del privato accreditato rappresenta il 17% del totale contro il 7% dichiarato da Zaia. È una valutazione della Regione, messa nero su bianco e certificata, non sono i numeri del Lotto”.
“Non sono poi nostre invenzioni né la ‘lievitazione’ delle liste di attesa – aggiunge l’esponente dem – e nemmeno l’inefficacia del sistema del galleggiamento. Chi può permetterselo preferisce rivolgersi al privato, perché l’alternativa per una visita specialistica in tempi ragionevoli non può essere un ambulatorio a 50 chilometri di distanza. E purtroppo è un dato di fatto pure la fuga degli specialisti dalle strutture pubbliche a causa di turni massacranti e condizioni economiche poco favorevoli”.Leggi tutto