Con le audizioni della Consulta regionale per lo Sport è proseguito in commissione Cultura, istruzione, sport e turismo, presieduta da Vittorino Cenci (LN), l’iter d’esame del progetto di legge presentato da Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del PD, per la ‘promozione e diffusione dello sport e delle attività motorie nel Veneto’.Gli intervenuti hanno espresso un giudizio positivo sia per i contenuti, sia per gli obiettivi previsti dal Progetto di legge.
Tra le proposte principali del provvedimento, viene prevista la creazione delle ‘palestre della salute’, luoghi nei quali operano soggetti qualificati e viene fornito adeguato supporto alle persone con patologie che traggono beneficio dalla pratica sportiva. Inoltre la legge ha come obiettivo la diffusione dei defibrillatori in tutti gli impianti sportivi della regione. “Lo sport e le attività motorie – ha sottolineato Sinigaglia – consentono un risparmio di 1,5 miliardi di euro sulla spesa sanitaria: promuoverle sempre di più è quindi un obiettivo che ha benefici a largo raggio. Ecco perché questa legge va a sostenere e tutelare concretamente l’associazionismo, le società sportive, il volontariato sportivo e punta ad una presenza omogenea sul territorio degli impianti”.
La lotta al doping (con attività di prevenzione, sensibilizzazione e controllo nelle attività sportive, oltre all’esclusione dall’assegnazione di contributi delle società nelle quali siano tesserati atleti o tecnici o dirigenti che risultano aver assunto o favorito l’assunzione di sostanze dopanti); l’obbligo per tutte le strutture sportive di dotarsi di un responsabile qualificato (in possesso di diploma ISEF o di laurea in Scienze Motorie o titolo equipollente); una convenzione con il Miur e l’Ufficio Scolastico del Veneto, per rafforzare le attività con giochi sportivi studenteschi e manifestazioni sportive; il riconoscimento del diritto al gioco e al movimento (sport di cittadinanza) per i cittadini veneti di tutte le età, categorie sociali e di diversa abilità (promuovendo manifestazioni e attività che valorizzino anche gli spazi urbani e verdi): sono queste le altre misure principali di questo progetto di legge per il quale viene previsto uno stanziamento annuo di almeno 2,5 milioni di euro.