“Chi ha modificato le schede ospedaliere del Sant’Antonio? In Commissione avevamo approvato una cosa ben diversa da quanto riportato nella delibera di Giunta. Difficile pensare a un errore, in ogni caso chiediamo a a Zaia di ripristinare le schede licenziate dalla Quinta commissione e stoppare il trasferimento del Sant’Antonio all’Azienda ospedaliera di Padova”. A sollecitare una retromarcia di Palazzo Balbi il consigliere del Partito Democratico Claudio Sinigaglia, annunciando anche un’interrogazione per fare chiarezza sulla vicenda e stoppare il ‘trasloco’ previsto per il primo gennaio.
“È un caso al limite dell’incredibile. Dopo l’istruttoria sulle schede ospedaliere, lo scorso 30 aprile la commissione Sanità ha approvato il Pagr 394 in cui la scheda del Sant’Antonio di Padova viene definita transitoria. Era stabilito che i posti letto di Psichiatria fossero 45, di cui 15 per l’Azienda ospedaliera e 32 per l’ospedale, questi con la dicitura ‘a gestione dell’Ulss 6 Euganea’. Il 14 maggio però la Giunta approva le schede, Dgr 614, ed ecco la sorpresa: sono tagliati 12 posti letto al Sant’Antonio, ridotti a 20 e viene eliminata la dicitura ‘a gestione della Ulss 6 Euganea’. Il tutto senza alcuna motivazione. Come mai? Chi è intervenuto in un secondo momento e perché?”, domanda ancora Sinigaglia.Leggi tutto